Rainbow Six Siege è stato messo offline dopo una grossa breccia che ha sommerso i giocatori con miliardi di crediti, skin rarissime, Alpha Pack e ban completamente casuali.
Qualsiasi chiusura dei server o falla di sicurezza importante non è mai una bella cosa. Ma se succede proprio durante le feste, quando il numero di giocatori schizza alle stelle e tutti sono online a grindare, è praticamente il peggior tempismo possibile. Purtroppo è esattamente quello che è successo a Rainbow Six Siege ieri notte, quando i giocatori hanno invaso i social con segnalazioni di un incidente che ha mandato totalmente fuori controllo l’economia del gioco, il sistema di inventario e perfino i ban.
Rainbow Six Siege offline dopo una grave breccia
Ubisoft quest’anno ha già collezionato fin troppi titoli negativi, e a quanto pare il 2025 non ha nessuna intenzione di dar loro tregua. Ieri notte, i giocatori di Rainbow Six Siege hanno iniziato a segnalare problemi assurdi e piuttosto inquietanti mentre erano in partita.
Alcuni account si sono ritrovati improvvisamente strapieni di miliardi di R6 Credits senza averne mai acquistati (e dai, chi lo farebbe?). In più, sono stati distribuiti migliaia di Alpha Pack e persino skin riservate agli sviluppatori, tra cui Glacier, sono apparse negli inventari dei giocatori. A prima vista sembra una figata, ma in realtà era un segnale enorme che qualcosa era andato davvero, davvero storto.
Non è stata colpita solo l’economia di gioco. In poco tempo hanno iniziato a circolare segnalazioni secondo cui anche il sistema di ban stava dando di matto o era stato preso di mira, con giocatori bannati e sbannati completamente a caso. Nemmeno gli account più famosi sono stati risparmiati, con streamer e content creator che hanno detto di essere stati bannati anche loro.
La situazione è degenerata in fretta, con la stabilità e l’integrità del gioco che crollavano in tempo reale. Il popolare creator di Siege KingGeorge ha addirittura definito la situazione “completely f***ed” e ha consigliato caldamente di non effettuare ancora il login.
BREAKING: Ubisoft Rainbow Six Siege servers have been breached.
— Pirat_Nation 🔴 (@Pirat_Nation) December 27, 2025
Players are reporting massive amounts of R6 Credits, Renown, Alpha Packs, and exclusive items unexpectedly.
Numerous accounts even Ubisoft, including streamers' and possibly official ones, have received random or… pic.twitter.com/9hGNbBCMAm
Poco dopo l’ondata di segnalazioni e post virali, Ubisoft ha pubblicato un comunicato ufficiale tramite l’account X del gioco, confermando di aver chiuso intenzionalmente sia Rainbow Six Siege che il Marketplace mentre indagavano sull’accaduto e lavoravano a una soluzione.
Anche se è un passo nella giusta direzione (ed è pure logico), la community è rimasta un po’ infastidita e frustrata perché Ubisoft non ha mai ammesso chiaramente che si trattasse di una breccia di sicurezza. In pratica, i giocatori hanno dovuto leggere tra le righe e per molti (se non per tutti) sembrava il classico caso da manuale di hack o violazione della sicurezza, con Ubisoft visibilmente cauta nel definirlo tale.
Update: Siege and the Marketplace have been intentionally shut down while the team focuses on resolving the issue. https://t.co/7k6Jsa5CiM
— Rainbow Six Siege X (@Rainbow6Game) December 27, 2025
Nell’ultimo aggiornamento, Ubisoft ha anche provato a calmare il panico legato ai ban e alla valanga di crediti. Hanno chiarito che i giocatori non verranno bannati per aver speso i crediti ricevuti e hanno confermato che un rollback delle transazioni è già in corso.
La situazione dei ban però resta piuttosto vaga. Ubisoft ha dichiarato che il ticker dei ban era stato disattivato in un aggiornamento precedente, il che significa che alcuni messaggi visti dai giocatori non provenivano da loro. Allo stesso tempo, hanno citato un’ondata ufficiale di ban R6 ShieldGuard, insistendo però sul fatto che non fosse collegata all’incidente.
➡️ Nobody will be banned for spending credits received. A rollback of all transactions that occurred since 11 AM (UTC time) is underway.
— Rainbow Six Siege X (@Rainbow6Game) December 27, 2025
➡️ The ban ticker was turned off in a past update. Any messages seen were not triggered by us.
➡️ An official R6 ShieldGuard ban wave did… https://t.co/zbPYDJQa3O
Prendila come vuoi, ma finché il problema principale non viene risolto del tutto, la scelta più intelligente al momento è semplice: non toccare il gioco finché Ubisoft non dà l’ok definitivo.
Per ora, Rainbow Six Siege resta in una sorta di limbo e i giocatori sono costretti ad aspettare non solo il ritorno dei server, ma anche risposte più chiare su come sia stato possibile un disastro di queste proporzioni.
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