UE e le Autorità Nazionali Si Uniscono per Proteggere i Bambini da Pratiche di Gioco Dannose

La Commissione UE e Autorità Nazionali hanno deciso, in luce di un caso recente, di combattere pratiche sempre più diffuse di microtransazioni predatorie con target proprio i bambini. Vediamo insieme di cosa si tratta!

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Commissione Europea prende azioni contro microtransazioni predatorie

La notizia arriva proprio dalla Commissione Europea, che in collaborazione con la Consumer Protection Cooperation Network (CPC) ha rilasciato un comunicato stampa. Comunicato del 21 Marzo 2025, che propone delle nuove regolazioni, in luce proprio di un caso relativo ad alcune pratiche dello studio svedese di Star Stable Entertainment AB.

A seguito di una investigazione relativa al gioco Star Stable Online. Gioco di cavalli online disponibile su numerose piattaforme e principalmente su dispositivi mobile. E perciò più alla mano ad un utenza più giovane e ben al di sotto dei 18 anni. Gioco che adotta il modello di business Free to Play con microtransazioni.

Comunicato Stampa della Commissione Europea

 

UE ed Autorità Nazionali: Quali sono le nuove Regolazioni

Proprio a seguito dell’investigazione del sopra citato Star Stable Online, la Commissione Europea ha deciso di intraprendere delle azioni contro l’azienda. Ed al contempo stabilire delle regolamentazioni per porre dei paletti a malpratiche dell’industria. In particolar modo

  • Informazioni pre-contrattuali chiare e trasparenti sui prezzi.
  • Evitare pratiche che nascondono il reale costo dei contenuti e servizi digitali in gioco. Come anche pratiche che forzino i consumatori a comprare monete virtuali.
  • Rispetto del diritto di recesso dei consumatori.
  • Rispetto dei consumatori ritenuti vulnerabili, in particolar modo i bambini.

Con la commissione che effettivamente dà un ultimatum a Star Stable Entertainment AB. Che dovrà comunicare una risposta scritta al riguardo. Oltre che un piano effettivo per rimediare al tutto entro un mese dal comunicato. Ma che certamente coinvolgerà il resto dell’industria da ora in avanti.

Il caso sempre più emergente del problema delle Microtransazioni

Il caso che ha coinvolto Star Stable Online è solo la punta dell’Iceberg e certamente non l’ultimo caso. Un problema ormai diffuso da parecchi anni che ha visto un boom con l’adozione di dispositivi mobile. Proprio più recentemente anche Hoyoverse è costretto a vietare la vendita di “loot box” ai minori di 16 anni. Con l’intervento della FTC e tanto di multa da 20 Milioni di dollari a causa di Genshin Impact.

Fenomeno che non si limita però ai soli confini mobile, con l’intera industria videoludica ormai basata su DLC, microtransazioni e loot boxes. Facendo proprio uso di pratiche mirate a creare una vera e propria dipendenza psicologia radicato in pratiche sociali. Termine noto come FOMO (Fear of Missing Out). Una pratica di business estremamente remunerativa e molto più radicata di quanto ci si possa aspettare. E che include anche giganti quali Valve ed Epic Games.

 

In Conclusione

Quanto proposto dalla UE si tratta di regolamentazioni iniziali. Ma che funge da campanello d’allarme per molte aziende, che dovranno adattarsi ad un occhio più vigile a partire da adesso. Regolamentazioni ed adeguazioni che in non pochi sperano proprio servono a dare una forte regolamentazione e svegliata all’intera industria videoludica.


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