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Dopo ben DIECI ANNI da Payday 2, ecco che ritorna la serie di Payday! Con grafica aggiornata e migliorata rispetto al predecessore, il gioco presenza delle grave lacune sul lato dei contenuti: o sono rotti/buggati, o ce ne sono pochi. Sicuramente verranno sistemati e aggiunti col tempo, ma come rilascio è un po’ deludente.

Dopo numerosi anni e vicissitudini riguardo l’atteso sequel del “simulatore” di rapine in Payday 2, finalmente il lancio di Payday 3 è prossimo, con data segnata per il 21 Settembre di quest’anno.

Per chi non è a conoscenza del franchise, Payday è essenzialmente uno sparatutto in prima persona dove come parte di un gruppo di malviventi e ladri organizzati, dovremo completare una serie di contratti (a nostra scelta) per poter aumentare il proprio livello con conseguente Infamia (stile Prestigio di CoD), usando delle classi con abilità da sbloccare e da utilizzare in essenzialmente due tipi di missioni, quelle denominate “Loud” che saranno delle missioni in cui dovremo rapinare a mano-armata ma anche scortare veicoli o creare del bottino attraverso vari meccanismi (come la creazione di stupefacenti, rubare armi) e difendersi da ondate di forze dell’ordine. Ognuno con “gradi diversi” dal semplice poliziotto armato di pistola, ad uno armato di fucile e protetto da giubbotti imbottiti, fino alle unità Elite che sono le più potenti o anche fastidiose, come l’iconico Bulldozer, un uomo armato di strati di Kevlar che richiederà parecchi colpi per andare giù, o l’infame cloaker che ci atterrerà in un solo colpo. Ci saranno ache missioni stealth, in cui il più delle volte dovremo non farci vedere e seguire le istruzioni di Bain, il nostro coordinatore.

Payday 3 riprende la storia del capitolo precedente con un’espediente narrativo grazie al quale riduce i membri del gruppo ai 4 originali più alcune nuove aggiunte, di cui Shade, una voce femminile, che rimpiazzerà Bain, con la storia che spiega di come i membri siano stati presi di mira da una vendetta per le loro azioni passate e sono per la maggior parte spariti. Questo gioverà alla storia di Payday 3 con ogni aggiornamento la reintroduzione di uno di questi iconici personaggi assieme a nuove facce.

A livello di gameplay è stato cambiato sostanzialmente l’approccio di molti aspetti. Inanzitutto le skill sono decisamente più nerfate rispetto al 2, ma sono più “fluide” permettendo di sbloccare fino ad un massimo di 21 per build, le abilità di ogni albero a nostro piacere. Altro cambiamento è come l’exp sarà ottenuta completando le sfide e non più expando le missioni migliori (come Hoxton Breakout che dava tanta exp e soldi). Invece dal punto di vista monetario, i dollari saranno come sempre al centro del gioco ed anzi giocheranno un ruolo più importante con un sistema simile ai Continental Coins, dove potremo scambiare i soldi per una Moneta special con tasso sempre più alto, che permetterà di sbloccare armi speciali non customizzabili che però avranno statistiche e passive interessanti.

Sempre lato armi, ci sarà una nuova personalizzazione potendo colorare ogni singolo componente, aggiungere schemi o design, accessori visivi come adesivi e medagliette. Ovviamente questi accessori saranno sbloccabili, come del resto il lato personalizzazione delle maschere, completando sfide ed obbiettivi visto che il sistema del drop delle carte a fine missione è stato rimosso. Non mancheranno nuove armi e meccaniche come un fucile ad infrarossi visto in uno dei trailer gameplay.

Inoltre se le abilità sembreranno in parte nerfate, un nuovo sistema di buff temporanei, che denominati Edge (10%danni), Grit (10% resistenza danni) e Rush (10% velocità di movimento). Questi buff temporanei potranno essere accumulati contemporaneamente ed attivati eseguendo determinate azioni legate alle skill. Sarà perciò importante fare un uso di questi buff alle difficoltà più alte, con Overkill che ritorna come la difficoltà più alta, risultando ai livelli di Death Wish di Payday 2. Anche l’armatura riceverà un aggiornamento, ora non influirà più sul grado di essere individuati, rendendo però queste non più disponibili globalmente ma limitate a livello di risorse.

Insomma il nuovo Payday 3 sembra promettere bene, seppur limitato a livello di contenuti al lancio, che si riflette con un prezzo base di 39,99€ ma che con un sistema a pass stagionale sale a ben 90€. Consiglio di aspettare e vedere com’è al lancio, puntando invece sulla versione base e vedere se gli upgrade varranno la pena o invece aspettare un’annetto e rivisitarlo quando avrà un’aspetto più consolidato, sarà comunque disponibile sul gamepass per chi già lo ha.