Metroid Prime 4: Un capolavoro visivo che osa troppo poco?

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11 dicembre 2025 nessun commento

Samus Aran ritorna finalmente in Metroid Prime 4: Beyond, colmando il divario tra Switch e Switch 2.

Annunciato otto anni fa, Metroid Prime 4: Beyond è finalmente atterrato. Segnando il ritorno di Samus Aran al 3D dopo una pausa di 18 anni, colma il divario tra la Switch e la nuova, muscolosa Switch 2. Ma la cacciatrice di taglie si è evoluta, o sta giocando troppo sul sicuro?

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Dall’inferno dello sviluppo all’arrivo su Switch 2

Non è un’esagerazione dire che Metroid Prime 4 ha avuto una nascita caotica. La trilogia originale (2002-2007) era un capolavoro di Retro Studios.

Tuttavia, questo quarto capitolo fu inizialmente affidato a un team diverso nel 2017. Il risultato? Un disastro.

Nintendo ha cestinato il progetto nel 2019, insoddisfatta della qualità. Hanno richiamato Retro Studios per ricominciare da zero. Cinque anni dopo, il risultato è un rilascio cross-gen che flette muscoli più oscuri e nitidi su Switch 2.

 

Gameplay di Metroid Prime 4: Una formula classica

Samus è tornata a fare ciò che sa fare meglio: cacciare Pirati Spaziali. Un artefatto alieno scaglia la nostra eroina sul pianeta Viewros.

Qui, scopre il mistero dei Lamorn, una specie estinta che sembrava la stesse aspettando. I veterani si sentiranno subito a casa.

La ricetta non è cambiata. Rimane un’ “Avventura in Prima Persona”—esplorazione, backtracking e sblocco di zone tramite potenziamenti. Sparerai, ma passerai altrettanto tempo a risolvere enigmi in totale isolamento.

 

I “nuovi” poteri di Samus Aran

Dobbiamo affrontare l’elefante nella stanza. Come al solito, Samus inizia perdendo tutti i suoi poteri.

È un tropo narrativo stanco. Serve come comoda scusa per fare da tutorial ai nuovi giocatori mentre spoglia i veterani dei loro giocattoli.

Mentre recuperi le abilità, ti rendi conto che la maggior parte sono solo classici rinominati.

  • Raggio Gancio? Ora è il “Lazzo Psichico”.
  • Morfosfera? Ora è la “Morfosfera Psichica”.
 

Onestamente, aggiungere “Psichico” al nome non lo rende nuovo. Abbiamo capito: Samus ha poteri psichici ora.

Ci sono novità, come un colpo al rallentatore direzionabile, ma sono criminalmente sottoutilizzate. Le usi per enigmi specifici, e basta.

Il resto è la combinazione standard di missili, ghiaccio e fuoco. Funziona, e il combattimento è incisivo, ma manca di innovazione.

 

Il problema con l’Hub nel deserto

Sorprendentemente, Metroid Prime 4: Beyond è estremamente lineare. Il gioco anticipa una struttura aperta con una massiccia zona desertica centrale.

La attraversi in motocicletta, aspettandoti di esplorare i biomi in qualsiasi ordine. Invece, il gioco forza un percorso rigido.

Il vero problema è l’hub desertico stesso. È vuoto. A parte sabbia e qualche punto bonus, non c’è niente da vedere. La motocicletta sembra un gimmick che danneggia il ritmo.

 

Verdetto: Il ritorno di Samus vale la pena?

Visivamente, Metroid Prime 4: Beyond è un trionfo. È probabilmente il gioco Nintendo più bello fino ad oggi. Esplorare Viewros è una gioia. L’atmosfera è incredibile, anche se il silenzio di Samus durante i monologhi degli NPC sembra imbarazzante nel 2025.

Tuttavia, il gioco è avverso al rischio. Esegue la formula Prime perfettamente ma si rifiuta di superare i limiti. Le “nuove” idee, come l’hub desertico vuoto, non convincono.

Cosa ne pensi? L’attesa di 8 anni ha portato abbastanza innovazione? Faccelo sapere nei commenti!


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