Il fallimento di Ghost Recon Breakpoint Failure obbliga Ubisoft a ritardare i giochi in arrivo

26 ottobre 2019 11:06 in Blog con Nessun commento
 

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Probabilmente avrete già sentito dire che Ghost Recon Breakpoint è un disastro. Il gioco è pieno di bug, pieno di microtransazioni e soffre di un design generale scadente. In realtà, ha fallito così tanto che Ubisoft ha annunciato che dovranno apportare modifiche importanti ai loro piani per l’anno fiscale per compensare.



Che cosa significa esattamente? Beh, per dirla in parole povere, l’editore ha deciso di ritardare Watch Dogs Legion, Rainbow Six Quarantine e Gods and Monsters in date indeterminate nel prossimo anno fiscale (che inizia il 1 aprile 2020). Ubisoft si sta anche rinforzando dalla perdita di ricavi derivata da questi ritardi e dalla sottoperformance sia di Breakpoint che di The Division 2, riducendo il loro obiettivo finanziario da 2,185 miliardi di euro a soli 1,450 miliardi di euro. Si tratta di una differenza di oltre il 33%.

Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, ha ammesso di non aspettarsi che Breakpoint fallisse così pesantemente. “Per Ghost Recon Breakpoint, mentre la qualità del gioco è apparsa in pista sulla base dell’E3, Gamescom, le anteprime e i nostri ultimi playtest interni, le ricezioni critiche e le vendite durante le prime settimane di gioco sono state molto deludenti”, ha detto Guillemot. Tuttavia, ha rassicurato coloro che hanno acquistato il gioco che “continueranno a sostenere il gioco e ad ascoltare la comunità per apportare i miglioramenti necessari”.

Per quanto riguarda i giochi in ritardo, sembra che Ubisoft voglia assicurarsi che non siano un pasticcio di bug quando verranno lanciati e che questi giochi saranno in grado di catturare l’interesse dei giocatori. “Mentre ognuno di questi giochi ha già una forte identità e un alto potenziale, vogliamo che le nostre squadre abbiano più tempo di sviluppo per assicurare che le rispettive innovazioni siano perfettamente implementate in modo da offrire esperienze ottimali per i giocatori”, ha aggiunto Guillemot.

Speriamo che Ubisoft sarà in grado di realizzare un altro Assassin’s Creed Origins. Nel caso ve ne foste dimenticati, anche Assassin’s Creed Syndicate del 2015 ha avuto un lancio grezzo (anche se non così grezzo come Breakpoint) e Ubisoft si è presa una pausa per rivalutarsi, mettendo infine in vendita uno dei migliori giochi della serie.